lunedì 7 gennaio 2013

n°2 La tovaglia


Dopo il mollettone ci soffermiamo sulla tovaglia: l’abito della nostra tavola.

Durante le ultime festività ogni tavola ha ricevuto maggiori attenzioni per la gioia di tutti i commensali, anche di quelli piu’ distratti; ma ora che siamo  tornati ai ritmi quotidiani?
Ho preferito affrontare questo tema adesso, perché nelle settimane precedenti sarebbe stato scontato focalizzare l’attenzione sul tema delle festività;  è la tavola di tutti i giorni che dobbiamo  curare di piu’.

La scelta é  incredibilmente ampia e non nego di aver acquistato nel tempo tovaglie in bisso di lino ricamate, ma anche in plastica.

Fantasie in tavola
L’importante é scegliere prodotti adatti alle singole situazioni, non userò mai la tovaglia  plastificata con gli ospiti,  ma in cucina per la colazione o i pranzi dei ragazzi  ne ho acquistata una con disegni provenzali bianca e azzurra come le piastrelle ed il risultato é sempre piacevole e pratico!
Per tutti i giorni esistono tessuti che non necessitano la stiratura, possono andare bene in cucina, ma sono preferibili sempre le tovaglie di cotone (facili da candeggiare) con colori coordinati all’ambiente e con disegni o fantasie proporzionati alle dimensioni del tavolo. Non solo tinte unite, sono sul mercato dei tartan perfetti negli ambienti rustici e montani ,o in fantasia.
Le piu’ belle tovaglie fantasia le ho trovate anni fa in Provenza,
dove si creano tutti i coordinati immaginabili, le tovaglie, gli americani, il porta pane, la glacette,i cesti per la frutta,i cuscini, ... una vera tentazione, ora  disponibili anche in Italia! Il marchio piu’ assortito? Naturalmente La Marinette di Saint Tropez!
Dalla scelta della tovaglia si possono capire molte cose;se scegliamo di mettere sulla tavola una tovaglia  in tessuto tinta unita, naturalmente immacolata, certamente teniamo alla persona che sarà con noi; già scegliendo la tovaglia proviamo una sensazione di benessere.
Se invece apriamo l’armadio e guardando le tovaglie, preferiamo le meno impegnative per lavaggio e stiratura, ... ... é probabile che preferiremmo essere altrove, comunque penso sia capitato ad ognuna di noi e chissà quante volte ancora capiterà!
La tavola perfetta per la maggior parte delle occasioni é senza dubbio la tovaglia bianca in fiandra di cotone, un investimento che darà i suoi risultati per durevolezza, qualità e praticità, infatti la si può candeggiare all’infinito. Le migliori? Bellora naturalmente e posso garantirlo, alcune di quelle che uso piu’ frequentemente sono alla terza generazione!

www.bellora.it
 Sulla tavola con un mollettone ben sistemato e una tovaglia bianca di buona qualità sarà semplice procedere con apparecchiature e centritavola d’effetto, indipendentemente dai materiali di piatti e bicchieri!
Ahhh... ... non scordiamo il tovagliolo! Non uno nel cestino porta pane e stop,ma ogni commensale deve avere il suo tovaglio in tessuto come la tovaglia.






 E’ meglio avere le buste portatovagliolo,ne esistono di splendide ricamate e di pratiche in plastica,che vedere  su una bella tavola dei tovagliolini striminziti che cadono continuamente. Naturalmente quando non si é in metà di mille.

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